27 aprile 2021 – Intervista Staffettaonline.com
Vito Uricchio racconta il progetto TARANTO per soluzioni efficienti e circolari nella depurazione e nelle bonifiche e propone una ricetta per facilitare l’innovazione.
In basso il link dell’intervista
https://www.staffettaonline.com/staffetta_acqua/articolo.aspx?id=354190
5 novembre 2020 – ECOMONDO Digital Edition
Durante il convegno dal titolo “Green deal, economia circolare e sostenibilità nella bonifica e riqualificazione dei siti contaminati ai tempi della pandemia”, tenutosi nell’ambito di Ecomondo (la fiera di riferimento in Europa per l’ innovazione industriale e tecnologica dell’economia circolare) la dott.ssa Valeria Ancona del CNR-IRSA ha presentato il progetto Soluzioni Verdi, le tecnologie innovative utilizzate e i risultati scientifici ottenuti ed attesi.
22 settembre 2020 – Remtech Digital Edition 2020
E’ stato presentato il progetto TARANTO dalla dott.ssa Valeria Ancona (CNR-IRSA di Bari) durante il convegno dal titolo “Progettazione Europea, fondi Europei e fondi privati per gli interventi di risanamento ambientale” nell’ambito dell’evento Remtech Digital Edition 2020. L’utilizzazione dei fondi europei, facenti capo a diverse tipologie e finalità di impiego previste dal bilancio della UE, in particolare quelli relativi alla nuova programmazione 2021-2027, consente ad ogni Stato membro la diversificazione dei budget disponibili per il risanamento dei siti e delle aree contaminate, la cooperazione fra Enti pubblici e privati ed Enti di ricerca, in sinergia fra loro, lo scambio di esperienze tra diversi Stati impegnati in questo settore. Il nostro Paese è già fonte di buone pratiche di realizzazione di processi e interventi che producono, in questo settore, per i cittadini e per le comunità, risultati tangibili e reali di attuazione della transizione ecologica verso una trasformazione più verde dell’Italia, in linea con le Direttive Europee e con i 17 obiettivi dell’Agenda 2030. Deve migliorare la capacità di utilizzo di questi ingenti fondi disponibili, attraverso la conoscenza dei meccanismi e della capacità di impiego. Questo seminario, con gli autorevoli interventi proposti, ha approfondito, analizzato e, soprattutto, disseminato a favore degli Enti territoriali utilizzatori, le conoscenze di dettaglio utili alla fruibilità di questi fondi.
15-18 settembre 2020 – NANOINNOVATION convegno internazionale
I risultati del progetto TARANTO sono stati presentati e discussi all’interno del convegno internazionale NANOINNOVATION 2020 tenutosi a Roma tra il 15 e il 18 Settembre 2020.
In particolare, all’interno del corso di aggiornamento sulle applicazioni dei nanomateriali e delle nanotecnologie in ambito ingegneristico organizzato in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma si sono tenuti due seminari dedicati al tema della Environmental Nanotechnology che hanno visto come relatori il dott. Francesco Matteucci (CNR Nanotec) e il dott. Roberto Giannantonio (CNR IRSA) che hanno presentato il progetto TARANTO. Inoltre, i ricercatori del CNR (IRSA-NANOTEC-ITM) hanno organizzato, all’interno della sessione Nanotechnology & Sustainability, un workshop dedicato al tema dell’impatto sull’ambiente e sulla salute delle nanoplastiche presenti nelle varie matrici (acqua-aria-suolo) presentando anche alcune delle tecnologie in sviluppo all’interno del progetto TARANTO che potrebbero essere impiegate come misure di mitigazione di questo enorme problema.
1-7 settembre 2020 – Summer School “Riconosci il tuo talento”
Il progetto TARANTO è stato presentato nella giornata iniziale della seconda edizione della Summer School “Riconosci il tuo talento” (1-7 Settembre 2020) promossa e ideata dall’Unione della Romagna Faentina e organizzato dalla Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio Faenza, tramite il pre-incubatore d’impresa del Contamination Lab. La summer school vede la partecipazione di 15 ragazzi e ragazze di età compresa tra i 17 e 25 anni. Il progetto è nato dall’amministrazione faentina, in particolare dal settore Servizi alla Comunità- servizio Politiche giovanili, ed è stato finanziato dalla Regione Emilia-Romagna tramite la legge regionale 14 sulle politiche giovanili, ricevendo nella prima edizione diversi riconoscimenti per la qualità della proposta legata alla promozione della cultura dell’innovazione tra le nuove generazioni. Il progetto Taranto è stato selezionato per essere presentato all’interno della Summer School in quanto opera su diversi obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU (acqua, energia pulita, etc..) e poiché punta su altri due temi particolarmente importanti per la formazione delle nuove generazioni: collaborazione pubblica privata e valorizzazione della conoscenza.
4-5 Giugno 2020 – Hub Tecnologica Campania
Durante l’evento sono stati presentati i risultati delle principali attività legato al progetto TARANTO in particolar modo durante la giornata dedicata alla Poster Session. Tutte le informazioni dell’evento al link: http://www.irsa.cnr.it/index.php/ita/news/item/441-hub-tecnologica-campania-digital-edition-2020
25 Marzo 2020 – webinar “Business e Sostenibilità: dalla teoria al Business”
Il 25 Marzo il Progetto Taranto è stato presentato ai partecipanti del webinar “Business e Sostenibilità: dalla teoria al Business”, tenutosi da Ecipar, ente di formazione della CNA, all’interno del ciclo di seminari “Club dell’Eccellenza” destinato alla formazione manageriale. In dettaglio, il progetto Taranto è stato presentato e discusso come esempio virtuoso di partnership pubblico-privata nell’ambito della sostenibilità dove, partendo dalle conoscenze sviluppate dai laboratori di ricerca in collaborazione con diverse imprese supportate dal cofinanziamento del MIUR, si cerca di valorizzarle testandole anche in impianti a scala pilota.
Il progetto TARANTO sulla home page di Greenreport.it (quotidiano per un’economica ecologica) partner di Repubblica
1o aprile 2020 – “Nuove sfide nel campo della depurazione delle acque reflue: basta agli inquinanti organici emergenti
Da un lato lo sviluppo di sistemi depurativi a bassa produzione di fanghi, dall’altra l’eliminazione degli inquinanti organici emergenti. Ecco le nuove sfide del CNR-IRSA nel campo della depurazione delle acque reflue.
L’istituto di ricerca sulle acque del CNR sta lavorando proprio su questo: sperimentare nuove filiere depurative basate su processi a bassa produzione di fanghi. E’ d’esempio il primo depuratore in scala reale di una nuova tecnologia che fa uso di biomasse granulari. Sviluppata dal CNR-IRSA e denominata SBBGR (Sequencing Batch Biofilter Granular Reactor) è in grado di ridurre fino all’ 80% il quantitativo di fango che solitamente viene prodotto nella depurazione delle acque di scarico con le tecnologie tradizionali e che attualmente rappresenta la principale criticità dell’intero ciclo idrico integrato.
L’impianto è stato realizzato a Putignano, in provincia di Bari nell’ambito del progetto “TARANTO” – Tecnologie e processi per l’Abbattimento di inquinanti e la bonifica di siti contaminati con Recupero di mAterie prime e produzioNe di energia TOtally green finanziato nell’ambito del Programma PON «R&I» 2014-2020. Minimizzando la produzione fanghi, la tecnologia SBBGR è in grado di ridurre sensibilmente i costi di trattamento in quanto il conferimento dei fanghi in discarica rappresenta ancora la principale forma di smaltimento nel mondo nonché quella più impattante dal punto di vista economico e ambientale. Inoltre, la tecnologia SBBGR può essere anche potenziata mediante processi di ossidazione avanzata basati su trattamento con radiazioni ultraviolette e acqua ossigenata o catalizzatori a base di biossido di titanio supportati su matrici solide per l’ottimale rimozione dei tanto discussi composti organici noti come inquinanti emergenti. Questo termine si riferisce a composti, e loro metaboliti, la cui presenza negli ecosistemi acquatici e nelle acque di scarico non è oggetto di regolamentazione da parte delle normative vigenti sulla qualità delle acque. Gli inquinanti organici emergenti comprendono diversi gruppi di composti tra cui: farmaci, prodotti per la cura della persona (PPCPs), droghe, steroidi, ormoni, distruttori endocrini, surfattanti, esteri fosforici, ritardanti di fiamma, additivi industriali e silossani. Tali composti per anni sono stati scarsamente studiati, oggi si pensa possano costituire una potenziale minaccia per gli ecosistemi terresti e per la salute e la sicurezza dell’uomo e sono contemplati in vari programmi di monitoraggio ambientale.
Alcuni paesi, come la Svizzera, di recente hanno iniziato a introdurre nuove normative circa le concentrazioni residue di medicinali nelle acque. Altri per ora si limitano ai monitoraggi, ma verosimilmente nei prossimi anni faranno lo stesso. In attesa dei limiti di legge in Italia, gli scienziati del CNR sono già all’opera”.
Per leggere l’articolo direttamente sulla rivista greenreport.it clicca qui
Salvaguardia dei corpi idrici come diritto umano universale: le nuove sfide nel campo della depurazione
Da un lato la realizzazione di processi con bassa produzione di fanghi, dall’altra l’eliminazione degli inquinanti organici emergenti. Sono queste le nuove sfide del CNR-IRSA nel campo della depurazione delle acque reflue approfondite durante il servizio realizzato da Andrea Bettini per RaiNews24 trasmesso in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua 2020.
L’istituto di ricerca sulle acque del CNR sta lavorando proprio su questo: sperimentare nuove tecnologie di depurazione attraverso la realizzazione di processi con bassa produzione di fanghi. E’ d’esempio il primo impianto in scala reale di una nuova tecnologia basata sul trattamento biologico di reflui con biomassa adesa. Sviluppata dal CNR-IRSA e denominata SBBGR (Sequencing Batch Biofilter Granular Reactor) è in grado, attraverso il trattamento dei reflui con un particolare biofiltro, di ridurre fino all’ 80% il quantitativo di fango che solitamente si forma nella depurazione delle acque di scarico con le tecnologie tradizionali.
L’impianto è stato realizzato a Putignano, in provincia di Bari nell’ambito del progetto “TARANTO” – Tecnologie e processi per l’Abbattimento di inquinanti e la bonifica di siti contaminati con Recupero di mAterie prime e produzioNe di energia TOtally green finanziato nell’ambito del Programma PON «R&I» 2014-2020. Essendo i fanghi di depurazione rifiuti da smaltire, si ha un notevole vantaggio in termini di impatto ambientale da un lato, economico dall’altro: il risparmio nei costi di gestione potrebbe arrivare persino al 50%.Inoltre, la tecnologia SBBGR può essere anche potenziata mediante processi di ossidazione avanzata basati su trattamento con radiazioni ultraviolette e acqua ossigenata o catalizzatori a base di biossido di titanio supportati su matrici solide per l’ottimale rimozione deitanto discussi composti organici noti come inquinanti emergenti. Questo termine si riferisce a composti, e loro metaboliti, la cui presenza negli ecosistemi acquatici e nelle acque di scarico non è oggetto di regolamentazione da parte delle normative vigenti sulla qualità delle acque. Tali composti per anni sono stati scarsamente studiati, oggi si pensa possano costituire una potenziale minaccia per gli ecosistemi terresti e per la salute e la sicurezza dell’uomo e sono contemplati in vari programmi di monitoraggio ambientale.
Alcuni paesi, come la Svizzera, di recente hanno iniziato a introdurre nuovi regolamenti che riguardano la quantità di residui di medicinali. Altri per ora si limitano ai monitoraggi, ma verosimilmente nei prossimi anni faranno lo stesso. In attesa dei limiti di legge in Italia, gli scienziati del CNR sono già all’opera.
Nel link che segue: il servizio realizzato da Andrea Bettini con la collaborazione del CNR-IRSA per RaiNews24, mandato in onda domenica 22 marzo in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua.
https://cloud.irsa.cnr.it/index.php/s/nQuDcZG8hIisoea
World Water Day 2020 – Water and Climate Change
Il 22 marzo è la Giornata mondiale dell’acqua 2020: si parla di acqua e cambiamenti climatici e di come questi due elementi siano indissolubilmente legati.La crisi climatica riguarda sostanzialmente l’acqua, e la combinazione dell’alterazione del ciclo dell’acqua con l’aumento della temperatura porterà a rendere inabitabile la maggior parte del nostro Pianeta.La drammatica novità è che tutto ciò avviene in cicli molto brevi, ma è altresì vero che l’uomo non ha mai avuto, come oggi, così tanta tecnologia a disposizione; dunque potrà essere causa e soluzione di questi problemi al tempo stesso.Da un lato l’adattamento agli effetti dei cambiamenti climatici sull’acqua proteggerà la salute e salverà la vita; dall’altro i cambiamenti climatici, aumentando la variabilità del ciclo dell’acqua, induce eventi meteorologici estremi, riducendo la prevedibilità della disponibilità d’acqua, incidendo sulla quantità e la qualità dell’acqua e minacciando lo sviluppo sostenibile e la biodiversità in tutto il mondo. Vi è poi il collegamento tra acqua ed energia, meglio noto come water-energy nexus, banalmente riscontrabile nel fatto che la generazione di energia necessita di acqua e che i trattamenti o il trasporto dell’acqua utilizzano energia. Pertanto, l’uso più efficiente dell’acqua ridurrà i gas serra. E’ evidente, infatti, che la crescente domanda di acqua – per effetto delle molteplici esigenze di utilizzazione civile, agricola ed industriale, il fabbisogno idrico è incrementato di circa 600 volte negli ultimi 100 anni- aumenta la necessità di pompaggio, trasporto e trattamento dell’acqua,processi ad alta intensità energetica con conseguente aumento delle emissioni di CO2 nell’atmosfera. L’aumento del consumo d’acqua non viene però bilanciato, nonostante gli sviluppi tecnologici, da un uso efficiente della stessa sia in termini di spreco – da rilevare che in Italia circa il 48% del volume dell’acqua prelevata alla fonte non raggiunge gli utenti finali a causa di dispersioni idriche nelle reti di adduzione e distribuzione -, che di consumo energetico per il suo trattamento – il solo mondo della depurazione delle acque rappresenta in Italia oltre l’1% dei consumi energetici complessivi- che di valorizzazione della stessa – sono ancora pochi gli esempi di approcci di economia circolare al ciclo dell’acqua.
Il progetto TARANTO affronta questi problemi/opportunità tramite lo sviluppo di tecnologie che adottino tecniche sostenibili per l’agricoltura, e aumentino il ri-utilizzo dell’acqua innescando virtuosi approcci di economia circolare applicati all’acqua. In dettaglio, Il progetto è fortemente orientato al conseguimento di un effettivo e concreto salto tecnologico orientato ad introdurre elementi di novità ed originalità in ciascuno dei prodotti e servizi da sviluppare, allo scopo di fornire spunti di:i) competitività e di posizionamento strategico al mondo imprenditoriale, ii) carattere scientifico nel panorama internazionale per il CNR e le Università, aprendo orizzonti sia in termini di nuove sinergie che di nuove progettualità strategiche di carattere internazionale, iii) di carattere occupazionale creandosia consapevolezza dell’importanza dei temi trattati nei cittadini tramite momenti formativi e di discussione nelle scuole che opportunità di lavoro nel settore della “sostenibilità”, iv) carattere normativo/legislativo interagendo con i soggetti Istituzionali presenti nel Comitato di indirizzo del progetto.
In conclusione, per invertire la tendenza della crisi dell’acqua serve la combinazione di politiche di pianificazione climatiche nazionali e regionali che adottino un approccio integrato acqua/energiaper far fronte alla lotta ai cambiamenti climatici con la gestione ottimale delle risorse idriche e lo sviluppo di progetti quali ad esempio TARANTO che mirino a sviluppare e condividere conle imprese, il mondo della ricerca, i cittadini e le istituzioni la conoscenza e competenza delle tecnologie e dei comportamenti per un uso più efficiente della risorsa idrica.
21 febbraio 2020 – Giornata di studio su monitoraggio e conservazione del patrimonio naturale
La giornata si è articolata in due momenti distinti:
- LE SCIENZE PER LA NATURA E PER L’AMBIENTE: UNA SFIDA PER IL (TUO) FUTURO: L’iniziativa del mattino si svolgerà presso l’Aula magna del dipartimentodi Scienze della terra e geo-ambientali, era rivolta principalmente adocenti e studenti delle scuole superiori che hanno preso parte alleiniziative del Piano lauree Scientifiche in Scienze Naturali ed Ambientali eagli studenti del primo anno dei corsi di studio in Scienze della Natura eAmbientali.
- LA CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO NATURALE NELLO SVILUPPO DI PROFESSIONALITA’ FUTURE: Nel pomeriggio, presso il dipartimento di Biologia, c’è stato un workshop rivolto principalmente ai laureandi e a tutti sulruolo del naturalista nella società attuale e sulle attività nelle qualiegli è particolarmente richiesto.
Durante l’intervento del prof. Ezio Ranieri, si è fatto esplicito riferimento al progetto PON Taranto, come progetto di carattere sovranazionale svolto nell’ambito della Ricerca e dell’Applicazione per la protezione dell’ambiente e se ne sono spiegati agli studenti alcuni importanti contenuti.
19 Febbraio 2020 – Presentazione del Presidente CNR
Durante l’evento di resoconto del Presidente Massimo Inguscio, che si è tenuto a Roma presso la sede centra del CNR il 19 febbraio, lo stesso ha presentato il PON Taranto tra i principali progetti di eccellenza.
18-20 Febbraio 2020 – Riccione, Corso residenziale Hacking STEAM finanziato dal MIUR
I ricercatori del progetto Taranto hanno discusso dell’importante nesso tra economia circolare, ciclo dell’acqua e Agenda 2030 presentando anche l’attività del Living Lab all’interno del corso per docenti delle scuole secondarie di primo e secondo livello provenienti da tutta Italia che si è tenuto a Riccione presso il Liceo Volta-Fellini e la struttura ricettiva Hotel Giulietta (RN). I ricercatori hanno mostrato come il progetto Taranto sia una best practice di progetto di ricerca multidisciplinare che unisce i vari attori di un’ecosistema dell’innovazione. Come noto, infatti, l’Agenda 2030 e il tema dello sviluppo sostenibile necessitano di formare tutta la cittadinanza a partecipare ed interagire a tavoli ove siano presenti competenze trasversali. Il progetto è stato ritenuto di interesse dagli oltre 80 partecipanti che hanno rivolto domande ai ricercatori su come stimolare la discussione all’interno di tali tavoli e su come attivare e gestire i Living Lab. Infine, si è discusso delle nuove possibilità lavorative offerte dal mondo della sostenibilità in senso lato e di come sia necessario creare format educativi specifici su tali temi sin dalle scuole superiori.
25-26 giugno 2020 – “Advanced Inorganic Materials: Green and Unconventional Synthesis Approaches and Functional Assessment” AIM 2020 Bari
Giunto alla sua terza edizione il Workshop internazionale “Advanced Inorganic Materials: Green and Unconventional Synthesis Approaches and Functional Assessment” si terrà quest’anno presso il Dipartimento di Chimica dell’Università di Bari Aldo Moro dal 25 al 26 giugno 2020.
Il Workshop, organizzato dall’Università degli Studi di Bari e dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, che si svolgerà con il patrocinio del Progetto TARANTO, oltre che quello dell’EuCheMS, dell’INSTM e della SCI, intende presentare una panoramica degli sviluppi più recenti nel campo dei metodi sintetici non convenzionali e green di materiali inorganici avanzati, e illustrare il loro potenziale nella catalisi eterogenea, nella conversione e nell’immagazzinamento dell’energia, e nella biomedicina. Nel solco dell’esperienza positiva delle precedenti edizioni, il Workshop sarà rivolto ad una audience ampia, che includa sia studenti e giovani ricercatori che si avvicinano alle sintesi inorganiche non convenzionali e/o sostenibili. Le presentazioni avranno quindi soprattutto un taglio didattico ed introduttivo, in modo da stimolare l’interesse dei partecipanti ed evidenziare le potenzialità di queste metodologie.
Il programma prevede tre presentazioni plenarie e quattro keynote su invito, 20 comunicazioni orali e presentazioni flash orali, oltre ai contributi poster. La proposta degli abstract per i contributi puo’ essere effettuata utilizzando il template disponibile sul sito del Workshop http://www.unconventional-aim2020-bari.it/
Al fine di favorire la partecipazione di studenti e dottorandi, l’iscrizione al Workshop è gratuita, con registrazione obbligatoria con le modalità indicate nel sito.
La deadline per la registrazione è il 31 marzo 2020.
Il giornale Nanomaterials (IF 4.043) dedicherà una Special Issue al Workshop. Le istruzioni per sottomettere i manoscritti sono disponibili sul sito del giornale (https://www.mdpi.com/journal/nanomaterials/special_issues/AIM_2020_nano)
Il programma, la lista aggiornata dei plenary e key-note speaker e tutte le informazioni sono consultabili al sito http://www.unconventional-aim2020-bari.it/
23 gennaio 2020 – PRIMO FORUM REGIONALE SULLO SVILUPPO SOSTENIBILE “AGIRE PER IL CLIMA” (Fiera del Levante Bari)
Il 23 gennaio 2020 si è svolto presso la Fiera del Levante di Bari il PRIMO FORUM REGIONALE SULLO SVILUPPO SOSTENIBILE “AGIRE PER IL CLIMA”, evento nel quale la REGIONE PUGLIA ha incontrato gli stakeholders del mondo delle imprese, della ricerca pubblica e privata, dei servizi, etc., invitandoli a contribuire alla stesura del documento di vision del Piano strategico 2030 e della Strategia Regionale per lo Sviluppo sostenibile. Al tavolo di confronto sui temi della decarbonizzazione, fiscalità ambientale, energie rinnovabili, economia circolare, industria 4.0, investimenti e ricerca, il Prof. Angelo Nacci ha illustrato le attività del PON TARANTO, sottolineando il loro carattere innovativo nei campi su citati e rilanciando con forza l’importanza di queste tematiche nel piano strategico regionale in via di definizione.
23 gennaio 2020 – Convegno Osservatorio Galene (Taranto Palazzo della Prefettura)
Il 23 gennaio 2020 si è riunita presso la Prefettura di Taranto, la prima Assemblea Ordinaria dei Partecipanti all’Osservatorio Galene, alla presenza del prefetto Demetrio Martino e presieduta dal Commissario Straordinario alle bonifiche la dott.ssa Vera Corbelli. Durante il Convegno Vito Felice Uricchio, del CNR-IRSA di Bari ha presentato le attività del progetto TARANTO.
L’Osservatorio, fortemente voluto dal Commissario Straordinario per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto e per l’attuazione degli interventi di bonifica e rigenerazione dell’Area Vasta di Taranto, è costituito da 31 soggetti sottoscrittori, che sin dalla prossima seduta si organizzeranno in gruppi di lavoro per confrontarsi su singole tematiche, dalla gestione integrata delle zone costiere alla filiera produttiva legata all’economia del mare, il turismo e le attività sportive, portualità, logistica e trasporti, biotecnologie e sicurezza. L’Osservatorio Galene, sarà impegnato nella valorizzazione e sostenibilità del sistema Mar Piccolo partendo da quanto già progettato, realizzato ed in fase di esecuzione da parte del Governo, attraverso il Commissario Straordinario. Le attività dell’Osservatorio concorreranno all’attuazione del laboratorio Taranto scala 1.1 declinato già da qualche anno e che ha dato ad oggi risultati significativi in termini di ambientalizzazione e rigenerazione del sistema Mar piccolo, delle aree tarantine e dei suoi territori. Tutti i partecipanti hanno condiviso l’assoluta necessità di fare sinergia, nella convinzione di poter dare una risposta sempre più concreta a quel cambio di rotta più volte invocato per il rilancio di Taranto.
10 gennaio 2020 – Convegno: Ecosistema Taranto, strategia di transizione ecologica, economica ed energetica di Taranto Resilient City (Taranto Teatro Fusco)
Il convegno è stato dedicato alla presentazione in dettaglio di una ambiziosa strategia di transizione ecologica, economica ed energetica “ECOSISTEMA TARANTO” che mira a rendere Taranto una città resiliente entro il 2030 e alla declinazione pratica delle prime 4 azioni amministrative illustrate ad Autorità, organizzazioni, associazioni e cittadini in una due giorni presso il Teatro Comunale Fusco. Durante l’evento il prof. Vito Felice Uricchio del CNR-IRSA di Bari ha presentato il progetto TARANTO insieme alle attività in corso.
28 novembre 2019 – Meeting di progetto
Si è concluso da poco il terzo Meeting generale relativo al progetto TARANTO. Ad ospitare l’evento la Sala Multimediale del CNR-IRSA di Bari nella quale i principali responsabili dei vari OR hanno partecipato con relazioni sullo stato di avanzamento delle attività in corso.
https://cloud.ba.cnr.it/index.php/s/2ck4YbiKtoE7Pyr (Link per visualizzare la sezione della plenaria)
22 novembre 2019 – Presentazione in Senato del volume dedicato alla “Bonifica dei siti Inquinati”
Su iniziativa del senatore Ruggiero Quarto – alla presenza di: Sergio Costa, Ministro dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare; Vilma Moronese, Presidente della Commissione Ambiente al Senato; Giuseppe Vadalà, Gen. B. CC, Commissario Straordinario per la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive sul territorio nazionale; Alessandro Bratti, Direttore generale ISPRA; Antonello Fiore, Presidente Sigea – è stato presentato in Senato il volume “Bonifica dei siti inquinati”. L’evento si è svolto venerdì 22 novembre dalle ore 10.00 alle ore 13.00 presso la Sala ISMA, in piazza Capranica 72 a Roma. Ha partecipato alla conferenza con interventi tecnici programmati Vito Felice Uricchio (CNR) che durante il suo intervento ha presentato il progetto TARANTO. (Per ulteriori info clicca qui http://www.irsa.cnr.it/index.php/ita/news/item/410-presentazione-in-senato-del-volume-sigea-dedicato-alla-bonifica-dei-siti-inquinati)
Per vedere il video clicca qui: https://www.youtube.com/watch?v=iK0z5V6CCB4
14 novembre 2019 – Intervista per RAI3 al prof. Vito Felice Uricchio
Nel corso dell’intervista il prof. Vito Felice Uricchio (CNR-IRSA di Bari) facente parte del comitato scientifico di SIMA (Società Italiana di Medicina Ambientale) ha annunciato “nella città ionica stiamo già sperimentando tecnologie innovative per l’ambiente” facendo riferimento anche alle attività relative al progetto TARANTO.
Per visualizzare l’intervista clicca il link in basso
13 novembre 2019 – TARANTO alla Vanguard Initiative Pilot Nano
Il progetto TARANTO è stato oggi presentato a Bruxelles come best practice di una PPP (Public-private partnership) al plenary meeting della Vanguard Initiative Pilot Nano. La Vanguard Initiative è un network di regioni europee che condividono l’obiettivo di modernizzare i loro territori aumentando la competitività delle proprie imprese stimolando non solo la collaborazione pubblico-privato tra laboratori di ricerca, impresa e università, ma anche coinvolgendo le istituzioni sia per sviluppare policy appropriate per il supporto all’innovazione che per identificare le migliori modalità di finanziare i diversi progetti industriali su diverse piattaforme tematiche.
Tra le piattaforme tematiche di interesse delle oltre 30 Regioni europee che partecipano alla Vanguard Initiative vi sono le nanotecnologie: nell’ambito delle nanotecnologie per l’ambiente Roberto Giannantonio e Francesco Matteucci sono stati invitati a tenere la relazione dal titolo “Demonstration phase and PPP as enablers of know-how transfer within nanotechnology”. All’interno della loro relazione il progetto Taranto è stato presentato e discusso come esempio di creazione di un network nazionale di enti di ricerca, piccole-medie e grandi imprese con il comune obiettivo di valorizzare le tecnologie sviluppate in laboratorio portandole sul mercato. Va evidenziato che un importante risultato di questa presentazione è stato quello di rafforzare la portata e il network europeo del progetto TARANTO.
21 ottobre 2019 – Presentazione del MASTER RIBOCO (Sede del CdS in Scienze Ambientali – Taranto)
In occasione della presentazione del Master RIBOCO (Corso di Alta Formazione in Rifiuti, Bonifiche e Controlli Ambientali) per l’A.A. 2019-2020 si è parlato anche del progetto PON Taranto alla presenza del Ministro Lorenzo Fioramonti – Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. I temi del PON Taranto affrontati durante l’evento dal prof. Angelo Tursi e dal prof. Antonio Felice Uricchio (UNIBA), sono stati la bonifica con fitorimedio (OR4) e la conseguente valorizzazione energetica (OR3), oltre alle evoluzioni normative sulla
fiscalità circolare (OR6).
5-8 novembre 2019 – Il Progetto TARANTO ad Ecomondo
Durante “Ecomondo”, l’evento di riferimento in Europa sulla innovazione tecnologica e industriale nell’ambitodell’economia circolare, è stato presentato il progetto TARANTO dai ricercatori del CNR-IRSA di Bari.
18 ottobre 2019 – Alla Maker Faire di Roma, premiata Omnitech Srl di Bari per il progetto di ricerca “Taranto”
Usare l’energia rinnovabile per bonificare l’ambiente a Taranto, è stata una delle iniziative premiate durante la prima edizione di “Top of the PID”, nell’ambito della Maker Faire di Roma.
L’evento è stato promosso da Unioncamere ed è stato presentato dal direttore di Innovation Post Franco Canna. Oltre duecento le imprese che hanno partecipato al concorso, tutte aziende che hanno utilizzato i servizi PID: “Quasi tre imprese su cinque hanno appena avviato il cammino della digitalizzazione e solo una su dieci ha già acquisito un’esperienza importante”, ha spiegato il segretario generale di Unioncamere Giuseppe Tripoli, riportando i dati rilevati dal sondaggio svolto sulla maturità digitale di 14.000 aziende.
Il premio Circular Economy è andato a Omnitech Srl di Bari per il progetto di ricerca “Taranto – Tecnologie e processi per l’Abbattimento di inquinanti e la bonifica di siti contaminati con Recupero di mAterie prime e produzioNe di energia TOtally green” . Nell’ottica di una più efficiente allocazione delle risorse disponibili, la definizione di strumenti di valorizzazione e di conservazione delle materie prime contribuisce a fondare nuovi equilibri tra componenti naturali e antropiche. Il progetto di ricerca mira, mediante l’utilizzo di tecnologie funzionali, a generare energia rinnovabile conseguendo al contempo effetti di bonifica delle matrici ambientali contaminate e favorendo l’economia circolare. Il progetto ha anche l’obiettivo di creare sul territorio un ecosistema di diversi attori (imprese, impianti di recupero) con specifiche competenze in grado di implementare un distretto locale di economia circolare. Le tecnologie proposte promuovono l’efficienza energetica trasformando gli scarti in fonti rinnovabili di energia, stimolando una profonda riconsiderazione del modo di produrre e di fare impresa. Il progetto vede coinvolti undici enti di ricerca e imprese tra i quali figurano il CNR e le Università di Bari e Bologna. Le principali tecnologie in ambito 4.0 che sono state adottate sono: Horizontal/Vertical Integration, Industrial internet, Cloud, Cyber security, big data and analytics, Blockchain. L’azienda ha usufruito del servizio “voucher digitali” del PID della CCIAA di Bari. Hanno ritirato il premio Fabio Nicolò e Tommaso Grimaldi.
Per approfondimenti cliccare in link in basso:
10 ottobre 2019 – ICONS: a symposium on Colloidal Nanocrystals
Presso la sede del Cnr Nanotec di Lecce, si è tenuto l’evento “ICONS: a symposium on Colloidal Nanocrystals”, organizzato dall’Istituto di nanotecnologia del Consiglio nazionale delle ricerche e dall’Istituto Italiano di Tecnologia.
Il simposio è stato dedicato ai nanocristalli colloidali di semiconduttori inorganici (meglio conosciuti come quantum dots) annoverabili fra i più importanti e studiati materiali nel campo delle nanotecnologie, e vedrà presenti scienziati ed esperti in quest’ambito di ricerca, per presentarne fondamenti e prospettive. Durante l’evento sono state presentate alcune delle attività relative al Progetto TARANTO.
9 ottobre 2019 – Attività di disseminazione presso il Liceo Scientifico “Banzi”
Organizzare iniziative di formazione rivolte ai giovani presenti sul territorio pugliese per mostrare loro l’importanza dell’innovazione tecnologica e le possibilità di occupazione e di benessere sociale derivanti dalle attività di ricerca e innovazione: è stata questa la tematica principale dell’evento svolto presso il Liceo Scientifico Banzi di Lecce. Durante l’iniziativa hanno presentato alcune delle attività del progetto “TARANTO” il prof. Francesco Matteucci e il prof. Roberto Giannantonio.
16-19 settembre, Parma – Congresso Nazionale SIMP-SOGEI-SGI 2019: “Il tempo del pianeta terra e il tempo dell’uomo: le geoscienze tra passato e futuro”
I risultati relativi alla sintesi e caratterizzazione dei fotocatalizzatori nanostrutturati sviluppati nel WP2 (Progettazione e realizzazione di catalizzatori e foto-catalizzatori e loro integrazione in dimostratori) del Progetto Taranto sono stati presentati e discussi all’interno della sessione “Bio-geo materials for environmental remediation: novel approaches, technologies and case studies”. Oltre ai risultati delle ricerche è stato poi discussa l’importanza di prevedere già in fase di progettazione dei materiali la possibilità di poterne scalare la produzione anche alla scala pilota e poi alla scala industriale.
9-12 settembre 2019 – “Taranto” al Congresso Internazionale “3rd IWA RR 2019: 3rd International Water Association Resource Recovery Conference 2019”
Il 9-12 Settembre 2019 a Venezia si è tenuto il congresso internazionale “3rd IWA RR 2019 – 3rd International Water Association Resource Recovery Conference 2019”, organizzato dall’IWA (International Water Association), patrocinato dal Ministero dell’Ambiente, Utilitalia, Utilitatis e sponsorizzato da varie imprese del settore della depurazione, con la prospettiva di sviluppare i temi della circular economy.
Argomento centrale del congresso riguardava il recupero di risorse dalle acque reflue di depurazione.
In questo contesto sono stati presentati due contributi derivanti dai risultati sperimentali ottenuti nell’ambito del progetto PON TARANTO. Un primo lavoro è stato selezionato come contributo orale (FAME, estolidi e metil-10-idrossistearato: Fanghi come possibile fonte di Biodiesel e Bio-lubrificanti di nuova generazione), mentre “Etanolisi acida dei fanghi di depurazione: una via praticabile per la produzione di prodotti chimici fini da biomasse esauste” è stato presentato come poster.
Tali studi hanno portato ad una completa valorizzazione della componente organica presente nei fanghi di depurazione (primari, secondari, misti e disoleati) con la produzione di biodiesel e fine-chemicals dall’elevato valore aggiunto (acido 10-idrossistearico, estolidi, etil-levulinati e furfurali). Per l’originalità degli argomenti di ricerca trattati e la rilevanza industriale dei risultati, il lavoro: “Etanolisi acida dei fanghi di depurazione: una via praticabile per la produzione di prodotti chimici fini da biomasse esauste” è stato premiato come “miglior poster” del congresso.
9-11 Settembre 2019 – Comacchio e Lido delle Nazioni, Corso di formazione per docenti dell’Ambito 10 Provincia di Modena “ecol2 Creatività per l’ambiente”
I ricercatori del progetto Taranto hanno discusso dell’importante nesso tra energia e ciclo dell’acqua all’interno della seconda edizione del corso per docenti delle scuole primarie, secondarie di primo e secondo livello della Provincia di Modena che si è tenuto a Comacchio e poi presso la struttura ricettiva Spiaggia Romea Beach a Lido della Nazioni (FE). Lo sforzo dei ricercatori di “tradurre” il linguaggio scientifico in linguaggio per i più giovani è stato molto apprezzato dai partecipanti al corso che hanno rivolto molte domande ai ricercatori anche sul tema dell’inquinamento delle acque e sulle nuove tecnologie di depurazione. Infine, si è molto discusso sull’importanza di mostrare anche ai più giovani come si svolge il lavoro del ricercatore, proprio nell’ottica di promuovere una maggiore conoscenza di questa affascinante professione sin dalla giovane età.
9 – 14 settembre 2019 Summer School in “CIRCULAR ECONOMY AND ENVIRONMENTAL TAXATION” presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro (Gaetano Contento Conference Room)
28-30 Agosto 2019 – Congresso Chemistry meets Industry and Society (Società Chimica Italiana) Salerno
I risultati del progetto Taranto sono stati presentati all’interno della prima conferenza internazionale organizzata dalla Società Chimica Italiana per colmare il divario esistente tra le capacità scientifiche della ricerca e le esigenze dell’industria e della società. In particolare, i ricercatori del progetto Taranto hanno presentato alla conferenza i risultati del progetto attraverso 2 poster e 1 presentazione orale. I poster hanno presentato i risultati scientifici preliminari relativi alla sintesi/caratterizzazione e applicazione dei fotocatalizzatori nanostrutturati, e alla combinazione del processo di fotocatalisi con l’irraggiamento UV per la decomposizione degli inquinanti emergenti, mentre la presentazione orale si è soffermata sull’importanza delle collaborazioni pubblico-private e della progettazione e realizzazione degli impianti pilota nel complesso processo dell’innovazione.
27 giugno 2019 – Progetto STEM: femminile plurale
Durante la visita delle vincitrici del concorso “STEM: femminile plurale” promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per l’anno scolastico 2018/2019, è stato presentato il progetto TARANTO dalla Dott.ssa Roberta Lamaddalena del CNR-IRSA di Bari. Il concorso intende favorire una riflessione sulla presenza delle donne nelle discipline STEM, al fine di incoraggiare studentesse e studenti a sviluppare una lettura critica dei pregiudizi e degli stereotipi di genere riguardanti le materie scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche, nonché di incoraggiare le studentesse allo studio di tali materie.
24 giugno 2019 – Summer School & Lab “Riconosci il tuo talento”
Il progetto TARANTO è stato presentato nella giornata iniziale della Summer School & Lab “Riconosci il tuo talento” organizzata dalla Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio Faenza. La Summer School, riservata a studenti delle scuole superiori, ha avuto l’obiettivo di offrire un percorso esperienziale – informativo, formativo e laboratoriale – in grado di innescare efficaci dinamiche di aggregazione e crescita giovanile. Il progetto è stato selezionato per essere presentato all’interno della Summer School in quanto tratta due temi di interesse per la scuola quali i materiali avanzati e lo sviluppo sostenibile. In particolare, durante la presentazione del progetto si è colta l’occasione per trattare con gli studenti i temi del trattamento dell’acqua, dell’economia circolare e del processo dell’innovazione.
17 – 21 giugno 2019 – Seminario per i dottorandi dell’Università di Ferrara
Il progetto Taranto è stato presentato nell’ambito dei due seminari per i dottorandi di ricerca dell’Università di Ferrara dedicati al tema della Valorizzazione dei risultati. In dettaglio, sono state descritte le diverse azioni del progetto, sia come esempio di collaborazione pubblica-privata in ambito ricerca e innovazione, che per dimostrare l’importanza di testare le tecnologie per la depurazione dell’acqua all’interno di impianti industriali al fine di accelerare il processo di valorizzazione dei risultati della ricerca. Inoltre, è stato trattato il tema dell’economia circolare portando come caso studio quello della valorizzazione dei fanghi di depurazione degli impianti di trattamento delle acque.
11-14 giugno 2019 – Convegno NANOINNOVATION 2019
I risultati del progetto TARANTO sono stati presentati e discussi all’interno del convegno internazionale NANOINNOVATION 2019 tenutosi a Roma tra l’11 e il 14 Giugno 2019.
In particolare, all’interno di due seminari dedicati al tema della Environmental Nanotechnology che hanno visto come chairman i dott. Francesco Matteucci (CNR Nanotec) e il dott. Roberto Giannantonio (CNR IRSA), sono stati presentati i risultati del OR2 del progetto TARANTO dal dott. Alberto Figoli (CNR ITM Rende) e dalla prof.ssa Lucia Curri (Università di Bari) e i risultati dal OR4 dal dott. Giuseppe Mascolo (CNR IRSA Bari) e dalla dr.ssa Ancona (CNR IRSA Bari).
5 giugno 2019 – Dipartimento di Chimica dell’Università di Bari
Nell’ambito di un seminario sull’economia circolare e la Green Chemistry tenuto presso il Dipartimento di Chimica dell’Università di Bari, il Prof. Angelo Nacci ha descritto agli studenti della laurea magistrale in Scienze Chimiche gli obiettivi principali del progetto TARANTO e le sue ricadute nell’ambito dello sviluppo sostenibile.
21 maggio 2019 – “Print of Science” a Bari
E’ stato presentato il progetto TARANTO durante la manifestazione “Pint of Science”, festival scientifico che si svolge “intorno” ai banconi dei pub delle città. E’ una occasione per far incontrare i ricercatori protagonisti della vita dei laboratori italiani e il pubblico non-specialista. Lo scopo ultimo dell’incontro è stato quello di raccontare al pubblico gli sviluppi scientifici e tecnologici contemporanei in un modo interessante, coinvolgente e accessibile. Massimo Trotta ha presentato il progetto TARANTO ed ha affrontato la tematica dell’ impiego di specie fotosintetiche per affrontare problemi ambientali ed energetici.
20 maggio 2019 – Università di Bari “Aldo Moro”
Si è tenuto il 20 maggio presso l’Aula Magna “Aldo Cossu” dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, il convegno dal titolo “Prospettive di Sburocratizzazione in materia Ambientale” organizzato dal DIPAR e da ARPA Puglia. La sostenibilità ambientale è stato il tema al centro del dibattito e delle varie presentazioni dei partecipanti. La sostenibilità intesa come vero e proprio pilastro dello sviluppo. Essa va perseguita attraverso una sinergia tra sistema imprenditoriale, mondo istituzionale e parti sociali al fine di attivare un impegno condiviso pro-attivo e responsabile. Per questi motivi è importante supportare le imprese che auspicano di poter essere sempre più sostenute da un quadro normativo snello e coerente, chiaro ed applicabile, sia a livello nazionale sia internazionale, in modo da poter rispondere rapidamente ed efficacemente alle sfide ed alle opportunità emergenti. Pertanto durante l’evento si è focalizzata l’attenzione delle Istituzioni preposte su un percorso virtuoso di sburocratizzazione dei procedimenti in materia ambientale. Il direttore del CNR-IRSA, Vito Uricchio, durante il suo intervento, ha presentato inoltre il Progetto TARANTO ed in particolar modo la realizzazione di un Living Lab a sostegno della partecipazione attiva e concreta dei cittadini alle varie attività progettuali.
7 maggio 2019 – Istituto I.P.S Olivetti, Callegari di Ravenna
Il 7 Maggio il Progetto TARANTO è stato presentato alle classi V dell’Istituto I.P.S. Olivetti – Callegari di Ravenna. L’obiettivo dell’incontro con gli studenti è stato quello di introdurre il tema dell’innovazione tecnologica applicato all’interno dell’obiettivo “Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie” dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Sono stati poi trattati temi quali quelli dell’economia circolare, delle nanotecnologie e della loro applicazione al trattamento delle acque evidenziando l’importanza della ricerca collaborativa e dei finanziamenti pubblici alla ricerca.
7 maggio 2019 – “Milano Food Week”
Si è svolto a Milano il 7 maggio 2019 l’evento “Food Business Forum”, un tavolo di confronto tra rappresentati del mondo dell’impresa, del credito e delle istituzioni per discutere del futuro della filiera agroalimentare e sulle nuove sfide che il settore dell’AgriFood dovrà affrontare. Acqua, principale alimento e materia prima per le produzioni agroalimentari, insieme a sostenibilità, economia circolare, innovazione e salute è stata tra le tante tematiche affrontate durante i 4 tavoli di confronto (Digital Innovation; New Food Experience; Healthy Food & Wellness Forum; Tools, Development, Sustainability) ospitati da “Terrazza 21” nel cuore della capitale lombarda. Il direttore del CNR-IRSA ha presentato i vari progetti che vedono coinvolto in primis l’Isituto di Ricerca sulle Acque tra cui il progetto TARANTO. L’appuntamento si è inserito tra gli eventi più rilevanti dal punto di vista scientifico della “Milano Food Week”, evento internazionale che ne mese di maggio sta facendo il punto su come e quanto sia stata data continuità e nuovi stimoli migliorativi alla mission di Expo2015.
Al tavolo “Tools, Development and Sustainability”, moderato dalla giornalista Elisa Stefanati, ha partecipato il direttore del CNR-IRSA Vito Felice Uricchio:“L’acqua rappresenta il principale alimento per l’uomo ed è il principale ingrediente in ogni cibo, dai vini, alle bevande, alle paste, al pane, ai latticini, sino all’ortofrutta composta in buona parte da acqua. La qualità delle acque condiziona, quindi, la qualità degli alimenti. Pertanto il livello qualitativo delle acque italiane può costituire ulteriore elemento positivo per il Made in Italy agroalimentare. Il CNR-IRSA interviene nella fase ascendente della normativa europea – ha affermato inoltre Uricchio – per ampliare le categorie di possibili inquinanti delle acque da inserire nei monitoraggi, ai fini del superamento dell’approccio “too late, too little”. Inoltre, occorre richiamare l’attenzione sulla tutela degli ecosistemi acquatici, in quanto, se è vero che l’accesso gratuito e continuo all’acqua è un diritto inalienabile, risulta fondamentale garantire la qualità dell’acqua disponibile quale elemento imprescindibile per la salute umana e dell’ambiente”. Al tavolo hanno partecipato anche Lara Magoni, Assessore della Regione Lombardia al Turismo, Marketing territoriale e Moda, Matteo Lasagna, Vicepresidente nazionale di Confagricoltura, Paul Renda vicepresidente Gruppo Giovani di Assolombarda, Alan Torrisi Ceo e Cto di Primis Group, Isabella Lavezzari avvocato e Partner di Foresight Pietro Gorgazzini, imprenditore, Ceo&Founder di Madfish.io, Gabriella Scapicchio sindaco de Le Village by Crédit Agricole, Lara Botta Vice-presidente Nazionale GGI e vice presidente Botta-Packaging; Giacomo Fanin Referente Federalimentare, Alessandro Miani Presidente Sima, Massimo Andriolo Partner IXL Center di Boston, Mario Vigo Presidnete Innovagri e Virginia Susanna Senior Consultant Junior Enterprise.
5 maggio 2019 – Campus di Ravenna
Il Progetto TARANTO è stato presentato agli studenti del Master di I Livello dell’Università di Bologna dal titolo “Monitoraggio Ambientale e Prevenzione dei rischi per la salute e l’ambiente” che si tiene presso il Campus di Ravenna. Il master, realizzato dall’Università di Bologna in collaborazione con Arpae Emilia Romagna e gestito da Fondazione Flaminia, ha inserito la presentazione del progetto TARANTO nella sessione dedicata al fundraising della ricerca e all’importanza della collaborazione pubblica-privata. L’obiettivo dell’incontro, oltre a quello di presentare diversi esempi di progetti di innovazione risultato della collaborazione pubblico-privata, è stato anche quello di discutere della tematica dell’economia circolare mostrando come uno degli obiettivi del progetto TARANTO sia quello di mettere in atto il cosiddetto processo di “waste-mining”, cioè la valorizzazione degli scarti che vengono considerati come “miniera” o risorsa.
17 aprile 2019 – 2° Kickoff Meeting di progetto
Si è svolto il 17 aprile 2019 il 2° Kickoff Meeting di progetto presso la Sala Multimediale del Consiglio Nazionale delle Ricerche – IRSA (Bari) dalle ore 9.30 alle 14.00. Durante l’incontro sono stati presentati dai vari relatori, il coordinatore del progetto Vito Felice Uricchio e i diversi leader degli OR, i primi risultati, il piano di comunicazione, gli obiettivi generali da raggiungere, i deliverables in corso e le principali attività scientifiche.
15 aprile 2019 – “Acqua e Innovazione: Sfide e Opportunità per il trattamento delle acque”
Il 15 Aprile il progetto Taranto è stato presentato dai ricercatori del CNR dell’Università di Bologna e di Biotec nel corso dell’ evento “Acqua e Innovazione – Sfide e Opportunità per il trattamento delle acque” organizzato dal Greentech Clust-ER e dal Tecnopolo di Ferrara con il patrocinio della Regione Emilia Romagna e parte della Settimana Europea dei Cluster (https://greentech.clust-er.it/evento/workshop-acqua-e-innovazione/). All’evento hanno partecipato un centinaio di persone. Sul palco si sono alternati relatori appartenenti alle amministrazioni pubbliche operanti nel settore della depurazione delle acque, i gestori degli impianti di depurazione e trattamento delle acque, che hanno esposto i loro problemi e le loro sfide, e i ricercatori/manager delle imprese che hanno presentato i loro progetti o prodotti presenti sul mercato o in corso di sviluppo nell’ambito di progetti di collaborazione pubblico-privata. Al termine delle presentazioni si è poi tenuto un aperitivo di matchmaking.
10 aprile 2019 – Campus Ecotekne
Il 10 Aprile il progetto Taranto è stato presentato come best practice della collaborazione pubblico-privata in ambito innovazione nel settore ambientale a 19 manager olandesi accompagnati dal Prof. Walter Baets in visita presso il Campus Ecotekne di Monteroni (Lecce). I managers sono membri del “Perfect Fit Network” ed erano a Lecce nell’ambito di un corso di tre giorni sul tema “Exponential Technology & Innovation” a cui ha partecipato come local facilitator e speaker il prof. Alessandro Margherita del Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento”.
15 marzo 2019 – “Friday for future”
La società di oggi è basata su un modello di vita che sembra ignorare le sfide di un futuro che oramai è diventato presente. Il consumo irresponsabile delle risorse del pianeta sta causando danni che ricadono su tutti i suoi abitanti. Un approccio sistematico e sostenibile allo sfruttamento delle risorse non può più essere rinviato. E’ questo il leit motiv della giornata del 15 marzo, celebrata in tutta Italia: uno spunto di riflessione sull’importanza della tutela del nostro pianeta e sulla necessità di un vero e proprio cambio di paradigma per garantire un futuro alle prossime generazioni. In occasione dell’evento nazionale “Friday for future” è stato presentato dal prof. Francesco Matteucci (UNIBO) il progetto TARANTO durante il Seminario sullo sviluppo sostenibile all’interno Dipartimento di Chimica dell’Università di Bari.
7 marzo 2019 – Il progetto Taranto arriva nelle scuole (Istituto Tecnico Tecnologico Nervi-Galilei di Altamura)
Il progetto TARANTO è stato presentato alle classi dell’Istituto Tecnico Tecnologico Nervi-Galilei di Altamura. L’obiettivo dell’incontro con gli studenti è stato quello di sensibilizzare le scuole alle tematiche inerenti il progetto ed in dettaglio al tema dello sviluppo sostenibile, dell’economia circolare, delle nanotecnologie e delle tecnologie per il trattamento delle acque. Al fine di spiegare agli studenti l’importanza del processo dell’innovazione nello sviluppo di una società è stata data anche particolare enfasi al tema della ricerca collaborativa e dei finanziamenti pubblici alla ricerca.
7 febbraio 2019 – Presentazione progetto Taranto in occasione dell’accordo costitutivo dell’Osservatorio Galene
L’iniziativa, coordinata dal Prefetto di Taranto Donato Cafagna e promossa del Commissario Straordinario per le bonifiche Vera Corbelli, mira alla promozione della sostenibilità ambientale, economica e sociale ed alla valorizzazione di un sistema marino che costituisce un unicum sotto il profilo naturalistico e paesaggistico e rappresenta un sistema complesso cui afferiscono le tradizionali attività di mitilicoltura e un inestimabile patrimonio per lo sviluppo turistico e culturale del territorio.
All’incontro hanno partecipato il Sottosegretario del Ministero dell’Ambiente, On. Salvatore Micillo, il Prefetto di Taranto Donato Cafagna, sono seguiti i saluti istituzionali dell’assessore all’Ambiente della Regione Puglia, Giovanni Francesco Stea, il Presidente della Provincia di Taranto, Giovanni Gugliotti, il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci e la relazione del Commissario Straordinario per le bonifiche Vera Corbelli.
Il Direttore del CNR-IRSA Vito Felice Uricchio, nel suo intervento ha sottolineato la storica presenza del CNR su Taranto con il Talassografico (Ora IRSA), mettendo in evidenza le significative innovazioni sperimentate sul territorio tarantino, sia sul piano metodologico che scientifico con riferimento alle metodiche di valutazione dello stato di salute ambientale, allo sviluppo di nuovi sensori da sperimentare su piattaforma aerea e satellitare e il notevole impegno sul versante delle tecnologie di bonifica e di depurazione, fondate sul paradigma della sostenibilità economica ed ambientale anche con la produzione di energie rinnovabili derivanti dai reflui e dai rifiuti.
6 settembre 2018 – KICK OFF Meeting progetto TARANTO
(ore 9.30 – Sala Multimediale c/o sede CNR – IRSA, via F. Blasio 5, Bari)
AGENDA:
- Presentazione progetto TARANTO: obiettivi, attività, ruoli, tempistiche
- Budget
- Aspetti amministrativi
- Discussione sulle criticità tecniche e amministrative
- Adempimenti immediati e prossime azioni
19 settembre 2018 – Emergenza cancro: conferenza presso la Camera dei Deputati
La ricaduta negativa che l’inquinamento ha sul nostro benessere e l’aumento di patologie oncologiche, sono stati i temi principali discussi a Roma in occasione del convegno “Emergenza cancro – Fattori ambientali modificabili e stili di vita non corretti”, organizzato presso la Camera dei Deputati al quale hanno partecipato illustri nomi del mondo politico e scientifico.
E’ stata evidenziata una chiara relazione tra il benessere dell’uomo e lo stato dell’ambiente. È ormai noto come l’inquinamento delle matrici acqua, aria e suolo abbia ricadute negative sul nostro benessere e rappresenti un fattore determinante nello sviluppo di malattie a carico dell’apparato respiratorio, cardiovascolare e di patologie oncologiche.
Ma oggi questo legame sta diventando fortemente a rischio. Lo dimostra il dato allarmante relativo all’aumento dei tumori infantili. L’Italia, detiene inoltre la maglia nera in Europa per quanto riguarda l’incidenza di malattie oncologiche in età pediatrica. Il dato maggiormente preoccupante è che, la maggiore incidenza di tumori si registra nei bambini tra 0 e 14 anni e negli adolescenti tra i 15 e i 19 anni nell’area del Sud Europa.
Di questo e molto altro ancora, si è discusso alla Camera in occasione del convegno “Emergenza cancro – Fattori ambientali modificabili e stili di vita non corretti”, organizzato dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA), in prima linea nella tutela della salute umana tramite la salvaguardia della natura, in collaborazione con Confassociazioni.
All’evento hanno partecipato oltre 60 rappresentanti del Governo, del Parlamento oltre ad illustri partecipazioni della scienza e dell’imprenditoria, riuniti per fare il punto sulle criticità nel rapporto tra ambiente e salute e proporre possibili soluzioni per ridurre gli effetti dell’inquinamento nella carcinogenesi. Le sostanze cancerogene che comprendono IPA, composti organici persistenti ed interferenti endocrini, metalli pesanti come Cromo (VI), Nichel, Arsenico, Berillioetc., sono presenti in beni quali cosmetici, creme solari, indumenti, mobili, cicche di sigarette, pesticidi, vernici, pellami, alimenti, gas di scarico, e purtroppo anche alimenti. Tali sostanze spesso finiscono nelle acque con cui laviamo noi stessi, i nostri beni ed i nostri alimenti. E’ quanto mai opportuno ridurre le produzioni e gli impieghi di sostanze persistenti e/o dotate di attività biologiche significative, per evitare che raggiungano le acque e che possano comportare un rischio cancerogeno o epigenetico, esponendo gli organi bersaglio tra cui reni, apparato uro-genitale, digerente, fegato.
A livello biologico l’organismo è costretto a reagire di continuo all’ambiente e alle sue condizioni per mantenere un equilibrio nella relazione con esso e per preservare le proprie funzioni vitali. Ci sono oggi nuovi tipi di inquinanti, nano particelle utilizzate per prodotti e strumenti agricoli, cosmetici, biomedici che spingono a sviluppare ed affrontare ulteriori conoscenze sulle relazioni tra ambiente e salute umana.